Arte Arcana di Flavio Leoni a Orvieto: il mistero delle figure dei tarocchi e del legno

Flavio Leoni, La Regina di Bastoni - Madonna del Cammino, Legno di noce, h 220 cm, anno 1995, // L'Imperatrice, legno di jelutong, h 180 cm, Orvieto, ex Chiesa San Giacomo Maggiore

Flavio Leoni, La Regina di Bastoni – Madonna del Cammino, Legno di noce, h 220 cm, anno 1995, // L’Imperatrice, legno di jelutong, h 180 cm, Orvieto, ex Chiesa San Giacomo Maggiore

Il giorno di Natale, la Santa Messa richiama i fedeli nel Duomo di Orvieto. Il coro intona l’Osanna, mentre le panche si riempiono. L’odore d’incenso si diffonde, le luci della navata si accendono. Il sacerdote prende le ostie dal tabernacolo nella Cappella laterale. I visitatori rispettosamente lasciano l’altare maggiore.

Usciti dalla facciata del Duomo di Orvieto, prima di scendere la gradinata, sulla piazza a sinistra, una “grotta” illuminata crea mistica curiosità. La sala espositiva, pervasa di odori di legno pregiati, è colma di figure non-presepiali.

Flavio Leoni, artista che incontro per la prima volta, è un architetto con la passione e la tecnica del lavorare la pietra e il legno. Mi spiega che la pietra è un materiale effettivamente complesso da scolpire e trasportare. Quindi ha privilegiato il legno per le proprie sculture. […]

L’occhio valutatore di “pesi e contrappesi” si riconosce in opere come il Esaedro. Un poligono che in 20 facce riproduce i Tarocchi. Leoni ci tiene a sottolineare il suo intento figurativo. L’interpretazione divinatoria dei Tarocchi non è dunque principale. Mi confida, ed io rivelo impudicamente il suo segreto, che sua modella è l’amata moglie. Regine, Madonne, Imperatrici sono riccamente abbigliate, ma anche intensamente nude. Oppure semplicemente Donne plastiche.

Il tarocco è carta storicamente ludica oltre che esoterica. Il gioco e la speranza sono due componenti del Natale. I doni dei bambini li faranno felici. Le speranze degli adulti danno vita ad emozioni. Bambini ed adulti si osservano con aspettativa fiduciosa. I sorrisi nascono dai contrasti. Ci vogliono componenti sia morbide che croccanti nei cenoni natalizi.

La carta non diventa legno, bensì le due materie coesistono tramite il simbolo. La figura ha il suo mistero. Il mistero dietro le figure di Flavio Leoni è totalmente positivo. Il travagliato parto creativo dell’artista viene celato. Nessun ossimoro viene scomodato. Arcana diviene sostantivo al pari di Arte. Il legno profuma di attesa buona.

Flavio Leoni, Esaedro, legno, Orvieto, ex Chiesa San Giacomo Maggiore

Flavio Leoni, Esaedro, legno, Orvieto, ex Chiesa San Giacomo Maggiore

Flavio Leoni, Arte Arcana, Orvieto, ex Chiesa San Giacomo Maggiore

Flavio Leoni, Arte Arcana, Orvieto, ex Chiesa San Giacomo Maggiore

Flavio Leoni, Arte Arcana, Orvieto

Flavio Leoni, Arte Arcana, Orvieto

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