Caravaggio, drammaturgo del pennello, dipinge San Giovanni Battista disteso. Il ragazzo si ristora nella calda estate in un interno ombroso coperto da telo rosso, poggiato mollemente sul gomito, dopo lunghi bagni di sole e mare sulla spiaggia della Feniglia, dove le onde trascinano tronchi e relitti. Quella posa languida evoca l’arte veneta delle Danae e Veneri di Tiziano e Giorgione. La canicola di luglio è davvero pesante. Lunghe ombre si proiettano sulla sabbia alle sei di pomeriggio: Caravaggio disteso. Continua a leggere
La calda estate che uccise Caravaggio
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