Museo Europeo d’Arte Moderna, il nuovo e favoloso MEAM di Barcellona

Mer (Badajoz, n. 1954), Emma (2003), marmo bianco di Carrara, cm. 85x172x77. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna

Mer (Badajoz, n. 1954), “Emma” (2003), marmo bianco di Carrara, cm. 85x172x77. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

Il museo d’arte figurativa assolutamente da vedere. Emozionante sorpresa del panorama culturale europeo, aperto nel 2011, il MEAM si candida a pareggiare in pochi anni a pareggiare i numeri, di opere d’arte e di visitatori, dei più titolati musei del vecchio continente. La collezione è work in progress, si aggiorna e ingrandisce, ma così fluidamente che non si sente il peso di ciò che manca nè la coerenza di precedenti allestimenti. Hic et nunc il MEAM è perfetto. L’ho amato da subito. Uscita dal Museo Picasso, con le sue migliaia di opere quotatissime, dietro l’angolo ho trovato quel che non cercavo – serendipity -, l’entusiasmo! Picasso è sempre lo stesso. I tanti artisti raccolti e presentati al MEAM rappresentano gli ultimi cinquant’anni di pittura europea figurativa con la dovuta precisione, rispettando la sfaccettatura delle raffigurazioni di persone, cose, situazioni. Spogliare, questa la parola adeguata. Il nudo, più dei visi che dei corpi, prende profondità. Le opere d’arte nelle sale giocano tra loro: pittura e scultura si intrecciano. L’impronta iperrealista dei dipinti colpisce fortemente il visitatore. Avvolgente: la parola per il sentimento che esce. L’arte che sembra nata per respingere col la sua naturalità invece accoglie inaspettatamente, come succede quando non hai aspettative. La scultorea ragazza all’ingresso, sdraiata in ammirazione, mani sotto il mento, a pancia in giù, Emma, quale manga di benvenuto condensa la sorpresa.

Eloy Morales Ramiro (Madrid, n. 1973), "La pintura en mi cabeza" (2010), olio su tavola, cm. 160x160. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

Eloy Morales Ramiro (Madrid, n. 1973), “La pintura en mi cabeza” (2010), olio su tavola, cm. 160×160. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

Le collezioni di arte del Museu Europeu d’Art Modern si trovano nel Palau Gomis, in Calle de Ferro 5, uno dei più importanti palazzi della fine del Settecento della Barcellona napoleonica, edificato nel 1791 su progetto dell’architetto catalano Joan Garrido i Bertran. Il palazzo nella Ciudad Vella, città vecchia. fu fatto costruire dal mercante Gomis, fu residenza del generale lecchi, che comandava le truppe di napoleone in Catalogna. Attraverso il cortile si accede con una scala in ferro ai tre piani, il primo, il piano nobile conserva le decorazioni murali della fine del XVIII secolo, con colori sgargianti, stucchi policromi, apparati architettonici fittizi delicatissimi, soprattuto nel salone centrale, utilizzato ancora per i concerti, per l’acustica particolare dovuta al soffitto alto dieci metri. Nel secondo piano colpiscono le travi in legno e il clima più raccolto, nell’ultimo piano il piccolo spazio ancora più segreto. Gli artisti in catalogo (ad 2015) sono 384 tra pittori e scultori di 90 paesi,  consegnano nel 1600 mq del Museo una media di due opere ciascuno e nasce da una competizione di arte figurativa della Foundacion de las Artes y los artistas di Barcellona.

Johannes Wessmark, "Lance" (2011) e altre opere. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

Johannes Wessmark, “Lance” (2011), al centro, e altre opere esposte. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

“Many men expect applause from others in order to become the best, and with this their vulgarity is clearly shown. No flower awaits applause from the other flowers for being the most beautiful, nor does any tree for being the tallest, or a horse or a dog for being the strongest, the most graceful or the best pedigree. Simply, in this straightforward “being” the best, nature gives them the inner satisfaction that the man that needs the applause of others never finds it.” (cit. MEAM)

“Molti uomini aspettano l’applauso dagli altri per diventare migliori e con questo la loro volgarità è chiaramente mostrata. Nessun fiore aspetta applausi dagli altri fiori per essere il più bello, né alcun albero per essere il più alto, o un cavallo o un cane per essere il più forte, il più grazioso o con il migliore pedigree. Semplicemente, in questo semplice “essere” il migliore, la natura dà loro la soddisfazione interiore che l’uomo che ha bisogno l’applauso degli altri non lo trova.”

I nudi sono il soggetto predominante dell’esposizione permanente. Le tecniche varie. Il giorno prima dell’ultimo giorno dell’anno 2016, all’ora di pranzo, visito questo museo. Mi sono già lasciata andare a scrivere il piacere e l’emozione. Scelgo qualche opera dalle sale, ma ho l’imbarazzo della scelta. L’atmosfera non si può ben descrivere. Le immagini parlano da sole. Il valore economico non fa il valore artistico, non esiste solo Picasso.

Juan Bautista Nieto (Sevilla, n. 1963), "Desnuda de espaldas" (2006) in alto - "Isabel con jersey rojo" (2007) in basso, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Juan Bautista Nieto (Sevilla, n. 1963), “Desnuda de espaldas” (2006) in alto – “Isabel con jersey rojo” (2007) in basso, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Luisa Granero (Barcellona, 1924-2012), "Mediterranea" (1990), pietra, cm. 210x50x30. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

Luisa Granero (Barcellona, 1924-2012), “Mediterranea” (1990), pietra, cm. 210x50x30. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Mathieu Bazzes, Senza titolo (2008), Belgio 1969. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Prima sala. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

Prima sala. Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

Guennadi Ulibin (San Pietroburgo, Russia, n. 1973), "Ultima Mirada" (2006), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Guennadi Ulibin (San Pietroburgo, Russia, n. 1973), “Ultima Mirada” (2006), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Ana Rosenzweig (Messico, n. 1956), "Mujer de sal" (2009), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Ana Rosenzweig (Messico, n. 1956), “Mujer de sal” (2009), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

José Maria Pena Gallardo (Sevilla, n. 1966), "Flamenco 4 C" (2015), Barcellona, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

José Maria Pena Gallardo (Sevilla, n. 1966), “Flamenco 4 C” (2015), acquisizione 2015-16, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

José Maria Pena Gallardo (Sevilla, n. 1966), "Flamenco 4 C" (2015), particolare, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

José Maria Pena Gallardo (Sevilla, n. 1966), “Flamenco 4 C” (2015), particolare, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Mikel Olozabal (Vitoria, n. 1977), "El proceso de trasformacion del miedo en arte" (Il processo di trasformazione del dolore in arte) (2008), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Mikel Olozabal (Vitoria, n. 1977), “El proceso de trasformacion del miedo en arte” (Il processo di trasformazione del dolore in arte) (2008), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Miguel Angel Moya (Valencia, n. 1970), "Retratos" (2007), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Miguel Angel Moya (Valencia, n. 1970), “Retratos” (2007), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Lori Shorin (EE.UU., n. 1964), "Spirituals Sisters" (2015), nuova acquisizione, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Lori Shorin (EE.UU., n. 1964), “Spirituals Sisters” (2015), nuova acquisizione, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Juan Moreno Aguado (Madrid, n. 1954), "Taller" (Laboratorio) (2010), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Juan Moreno Aguado (Madrid, n. 1954), “Taller” (Laboratorio) (2010), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Luca Morelli, (Roma, Italia, n. 1968), "Le Tre Verità" (2015), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Luca Morelli, (Roma, Italia, n. 1968), “Le Tre Verità” (2015), acquisizione 2015-16, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Dino Valls (Zaragoza, n. 1959), "In Memoriam" (1993), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Dino Valls (Zaragoza, n. 1959), “In Memoriam” (1993), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazin

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto Safarik Art Magazine

Carmen Alquezar Valero (Monzon, Huesca, n. 1953), "Ariadna" (2013), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Carmen Alquezar Valero (Monzon, Huesca, n. 1953), “Ariadna” (2013), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Doriano Scazzosi (Milano, Italia, n. 1960), "Angel" (2006), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Doriano Scazzosi (Milano, Italia, n. 1960), “Angel” (2006), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Adrià Pina Alegre (valencia, n. 1959), "Mano con tinte" (2010), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Adrià Pina Alegre (valencia, n. 1959), “Mano con tinte” (2010), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Juan Naranjo Torres (Madrid, n. 1979), "2.00 am" (2006), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Juan Naranjo Torres (Madrid, n. 1979), “2.00 am” (2006), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Wim Heldens (Noord Holand, n. 1954), "Cats & Dogs" (2015), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Wim Heldens (Noord Holand, n. 1954), “Cats & Dogs” (2015), acquisizione 2015-16, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Anna Wypych (Polonia, n. 1986), "Selportrait with tatoo" (2013), olio su tela, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Anna Wypych (Polonia, n. 1986), “Selportrait with tatoo” (2013), olio su tela, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

David Kassan (Arkansas, n. 1977), "Carmen" (2010), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

David Kassan (Arkansas, n. 1977), “Carmen” (2010), Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Roberto Ferri (Taranto, Italia, n. 1978), "Lacrime d'avorio" (2015), olio su tela, cm. 49x70, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Roberto Ferri (Taranto, Italia, n. 1978), “Lacrime d’avorio” (2015), olio su tela, cm. 49×70, Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d'Arte Moderna. Foto SAM

Barcellona, MEAM, Museo Europeo d’Arte Moderna. Foto SAM

Museu Europeu d’Art Modern

Carrer de la Barra de Ferro, 5,
08003 Barcelona, Spagna

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